Per la Grezzanella è un ritorno al futuro. Veneto Strade ha presentato all’Auditorium il progetto preliminare del secondo stralcio che in pratica va a riesumare in linea di massima quello degli anni duemila quando si parlava solo di Grezzanella in termini di circonvallazione di Villafranca. Poi il secondo tratto venne inserito (insieme la terzo che doveva arrivare alla rotonda di Roverbella) nelle opere accessorie della Tibre. Poi l’opera dell’Autocisa si è impantanata. Ora è stato concluso e depositato nei Comuni di Villafranca e Povegliano ed in Provincia il progetto di valutazione di impatto ambientale (Via) per il secondo tratto della Grezzanella, che da via santa Eurosia passando a Sud di Villafranca si ricongiunge alla regionale 62 per Mantova. Come dire che, purtroppo, il tempo si è fermato. «Chi vuole può fare osservazioni entro il 23 gennaio 2015 – spiega l’ing Alessandro Romanini di Veneto Strade -. Poi conferenza dei servizi per i pareri di tutti i soggetti coinvolti. Prevediamo di completare le procedure definitive e fare l’appalto integrato nel 2015. L’obiettivo di questo tratto è togliere il traffico dal centro di Villafranca». La data di inizio lavori, quindi, è ancora molto lontana, nella migliore delle ipotesi nel 2016, come ha spiegato il sindaco Mario Faccioli: «Nel 2015 speriamo di poter essere a posto e dire alla Regione quanto costa per avere il finanziamento. Si pensa a circa 22 milioni. Come Comune abbiamo inserito nella programmazione di completare con 9 milioni di investimenti un vero anello di circonvallazione attorno a Villafranca».
Eleonora Franzo (eAmbiente) ha elencato tutte le incombenze della valutazione di impatto ambientale (future emissioni in atmosfera, l’impatto acustico, paesaggistico ed il rispetto dei vincoli archeologici). «Un’analisi iniziata nel 2013. Il secondo tratto è esterno alle aree protette». Tra le varie predisposizioni anche un sistema di caditoie di raccolta e di trattamento delle acque prima della dispersione: nel suolo.
Otello Bergamo ha illustrato le caratteristiche tecniche del progetto: «Un tratto stradale di 2,6 km, quasi tutta zona di campagna senza grandi elementi di sottoservizi da spostare. 2 corsie di larghezza 3,75 ciascuna e banchine pavimentate di 1,50. Nastro principale di 12 metri complessivi. Sul Tione un ponte con due strade poderali. Sottopasso sulla linea ferroviaria, due tratti di galleria artificiale ai due lati della ferrovia per ospitare due strade locali di superficie. Pista ciclopedonale di circa 3 metri. Previste le barriere antirumore a protezione delle abitazioni. Cantiere ha una durata prevista di 30 mesi».