L’inquinamento industriale da Pfas, acronimo di ‘perfluorinated alkylated substances’, ha causato gravi danni alla salute nell’area a cavallo delle province di Vicenza e di Verona, dove la Miteni ha prodotto per mezzo secolo queste sostanze, è accusata di aver contaminato l’acqua causando un disastro ambientale per il quale è in corso un processo presso la Corte d’Assise di Vicenza.

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Questa sera, lunedì 18 marzo, alle 21,20 su Rai Tre, Presa Diretta, la trasmissione di giornalismo d’inchiesta di Riccardo Iacona, con la puntata ‘Stop ai veleni’ tratterà del problema dell’inquinamento da Pfas che nel recente passato ha interessato e interessa anche il Veneto e la nostra provincia con gravi ricadute sulla salute dei cittadini e sulla mortalità, tanto che il Consiglio regionale veneto ha aderito al manifesto ‘Stop Pfas’, per chiederne di vietare l’uso e la produzione.

Giuseppe Laganà, giornalista di Presa Diretta, è andato da Acque Veronesi, proprio nel cuore della zona colpita dal disastro ambientale dei Pfas, nella centrale idrica di Madonna di Lonigo, attraverso un sistema di filtri di carboni attivi è riuscita ottenere acqua potabile depurata dai Pfas. Il costo è di più di 1 milione e mezzo di euro all’anno, ma in questo modo riesce a garantire acqua potabile pura ad un bacino di 50 mila persone. Si tratta di un grande esempio di collaborazione fra l’azienda che gestisce le risorse idriche nella provincia di Verona con i Comuni, la Regine Veneto e l’Università e di lungimiranti investimenti a tutela della salute dei cittadini. 

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