(di Carlo Rossi) Il PD rompe gli indugi e decide di partecipare come “Rete Democratica” alla corsa a sindaco di Castelnuovo con un proprio candidato, la giornalista e scrittrice Claudia Farina, molto nota nell’informazione turistica ed agroalimentare. «Sono nata a Cavalcaselle – spiega -. Alla scuola elementare decisi di fare la maestra e così fu proprio a Cavalcaselle e a Oliosi, diventando poi dirigente scolastica; alle medie la professoressa di lettere, ed ebbi l’abilitazione per la cattedra; alle superiori la giornalista e la scrittrice, e così è stato negli ultimi trent’anni. Dal 1975 al 1985 sono stata consigliera comunale di Castelnuovo, e ho ricoperto incarichi nella Comunità del Garda e presso la Provincia».

Autrice anche di saggi storici (il più recente sulla persecuzione dei Catari a Verona) Farina confessa la sua “attenzione” alla cabala: «Per me vale la magia del 16: 16 luglio 1974 laurea in pedagogia con lode; 16 novembre 1978 ho vinto il concorso direttivo; 16 dicembre dello stesso anno matrimonio con Gianni Cailotto; 16 agosto 1982 nascita di mia figlia Giulia e il 16 gennaio 2018 è venuta al mondo la nipote Arianna».

Quali sono le tue specializzazioni professionali?

«Sono specializzata nella stampa turistica, sono cofondatrice di Italian Travel press; mi interesso e scrivo di arte, cultura (ho organizzato per dodici anni anche la mostra sulla Bandiera di Oliosi); vino, faccio parte delle Donne del vino e dell’Organizzazione nazionale Assaggiatori di vino».

E come scrittrice?

«Ho scritto come autrice o coautrice una quindicina di libri, tra cui “La Bandiera restaurata di Oliosi 1866-2016”. Sono direttrice della rivista in tre lingue Gardamore www.gardamoremagazine.com. Conservando il meglio da ogni attività e da ogni ruolo, ho accettato la proposta di candidarmi a Sindaco perché credo nella responsabilità personale, nella rappresentanza autentica della comunità, nel rispetto verso se stessi, gli altri, la natura».

Perchè il nome Rete Democratica?

«Il nome della lista è significativo: Rete Democratica, nel senso che amministrare significa governare un sistema dove ogni parte è interconnessa con le altre e il sindaco è al vertice di un reticolo virtuoso in cui operano figure competenti e motivate. La nostra lista si definisce di centro-sinistra, con candidati provenienti da diverse esperienze politiche, sociali e impegnati in varie attività professionali, in modo da coprire ogni area di Amministrazione comunale. Democratica qualifica la rete, perché la democrazia non è un traguardo acquisito ma si alimenta ogni giorno di ideali, progetti, azioni, avendo come bussola la nostra Costituzione».