Villafranca dice addio alla pallavolo che conta. Dopo la rinuncia alla B1, è svanita anche la possibilità di partecipare a una categoria inferiore. Il trionfo di un mese fa (nell’immagine), resterà solo una foto ricordo. «Ci rimane il settore giovanile e basta» commenta amaramente il diesse Nicola Mazzonelli. L’unica alternativa era legata alla Calzedonia Verona con cui c’è stato un rapporto di collaborazione quest’anno. Ma Verona ha deciso di non dar vita la sua seconda squadra che avrebbe giocato a Villafranca col nome Calzedonia. «Purtroppo altre strade percorribili non c’erano. Sono arrabbiato ma soprattutto deluso e dispiaciuto per tutte le persone coinvolte in questo progetto, per tutti i sacrifici che sono stati fatti per portare la pallavolo villafranchese a questi livelli e a creare dietro un grande movimento. Siamo andati avanti grazie all’aiuto di amici e conoscenti che ci hanno dato una mano. Non mi resta che dire che come Paese abbiamo perso l’ennesima occasione. Ma questi siamo. Villafranca la conosciamo bene, qui non si muove nulla, a nessun livello».