Tutti in campo per sostenere la pesca, uno dei prodotti tipici della nostra area. Oggi c’è stata un’iniziativa della coldiretti per promuovere le pesche di Verona a cui ha partecipato anche il sindaco di Valeggio Angelo Tosoni. Nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme anche il direttore del Mercato Ortofrutticolo di Villafranca Luigi Scattolini che ha evidenziato come il vero problema del settore risieda nel divario di prezzo fra il punto vendita e l’agricoltore. «Ancora una volta, pur a fronte di una quantità di prodotto inferiore all’anno scorso e all’innalzamento della temperatura che ha favorito e stimolato i consumi, i prezzi sono saliti solo per i consumaturi. L’andamento è stato remunerativo solo sino a inizio Luglio, per poi calare inesorabilmente (intorno ai 25/30 cent al kg, ma per produrre 1 kg di pesche ne servono 30/35)». «Questo – aggiunge il presidente Gabriele Ferraro – porta a continui estirpi di pesco». Una soluzione viene data dalla vendita diretta dal produttore al consumatore che sta sempre prendendo più piede: «I consumatori hanno un mezzo per difendersi da una situazione che li penalizza: vengano ad acquistare direttamente dai produttori – commenta Walter Zorzi dell’azienda agricola La Perla -. Parlo per la pesca, ma anche per gli altri prodotti locali. E’ merce sana e costa la metà che al supermercato. Quest’anno, poi, la qualità della pesca è eccellente. La merce proveniente dall’estero magari durerà di più ma solo perché è trattata con prodotti che da noi sono stati banditi da anni». Del resto, basta guardare la foto e vedere le dimensioni delle pesche nostrane paragonate alla moneta da 1 euro per capire di cosa si sta parlando.
Antonio Cipriani (Associazione dei produttori) va anche oltre: «La nostra pesca è molto buona ma, in generale, mangiare frutta e verdura del territorio dev’essere un impegno quotidiano di tutti».