Si è tenuta in Villa Balladoro la prima riunione della neo rete culturale veronese, che ha lo scopo di riunire tutti i gruppi informali e le associazioni che si occupano della promozione della cultura e della storia locali. L’incontro è stata promosso dal Gruppo Giovani di Povegliano, in particolare dai volontari Gaetano Zanotto e Matilde Bresciani, che da tempo si occupano della valorizzazione dell’archivio e della biblioteca storica Balladoro.
E’ stata l’occasione per il gruppo e per l’Amministrazione Comunale di ringraziare pubblicamente il dott. Antonio D’Argenio, che si è prestato volontariamente alla traduzione dall’italiano all’inglese dell’elenco della documentazione dell’archivio storico della famiglia Balladoro: “Questa famiglia ha lasciato un’impronta indelebile sul territorio, non solo sotto l’aspetto pragmatico e quindi manageriale riguardante lo sviluppo industriale in tutta Europa, ma anche con un’attenzione verso la cultura, verso l’arte, grazie alla passione in primis di Arrigo Balladoro decisamente eclettico, vissuto tra il 1872 ed il 1927” afferma lo studioso e prosegue “Le difficoltà erano di vario genere. Si trattava di passare dall’italiano antico al moderno rispettandone il senso; da qui una prima “tradizione” poiché i concetti espressi dovevano comprendere evidentemente anche il significato dei molti vocaboli antichi che non rientravano nelle mie capacità interpretative”. Il lavoro è stato concluso e una copia è agli atti in Comune. Il sindaco Anna Maria Bigon e l’assessore alla Cultura Valentina Zuccher hanno consegnato un riconoscimento ufficiale dell’Amministrazione Comunale a D’Argenio e hanno aperto i lavori che si sono svolti per tutta la giornata. Altro importante ospite e organizzatore è stato il prof. Marco Pasa, geo-storico e paleografo, archivista, con alle spalle centinaia di pubblicazioni, il quale ha illustrato una sua relazione sullo studiare e sul sapere.
“Questa è una delle tante iniziative che la rete tra amministrazione e associazioni sta promuovendo per fare di Villa Balladoro un polo culturale di rilevanza nazionale, grazie anche al patromonio archeologico che essa custodisce” afferma il sindaco Anna Maria Bigon.