E’ stato ufficialmente inaugurato il Centro Diurno per anziani e comunità alloggio “La quercia di Abramo” in centro a Povegliano. Il servizio di Povegliano potrà avere fino a 25 posti giornalieri accreditati dalla regione e disporrà tra le altre cose di una palestra per riabilitazione, lavanderia, bagno assistito e al secondo piano di una comunità alloggio per ospitare anche la notte – per brevi o lunghi periodi – fino a 10 persone.
La proposta di creare un centro diurno nasce nel 2010 con la precedente amministrazione Bigon dopo l’acquisizione dalla parrocchia dell’immobile dell’ex casa di riposo adiacente al municipio. A seguito di gara d’appalto pubblica i lavori iniziano a fine 2011/inizio 2012. Il processo di costruzione incorpora poi alcune varianti migliorative in corso d’opera e si interrompe per un periodo a causa dello stato di difficoltà finanziaria della ditta vincitrice dell’appalto. Dopo un impegnativo iter giuridico il Comune, riappropriatosi del cantiere, termina i lavori con l’emissione del certificato di agibilità e i relativi collaudi nel Settembre 2015. Viene poi indetta la gara per la gestione dell’immobile e dei servizi annessi – tra cui l’assistenza domiciliare – aggiudicata alla cooperativa sociale Cercate onlus di Verona.
Il costo complessivo finale dell’opera è di 2.136.500 euro ed è stato finanziato per 472mila euro a fondo perduto dalla Regione Veneto; con 500mila euro di prestito a tasso zero (sempre dalla Regione); con il contributo di 600mila euro di Fondazione Cariverona, e con 778mila euro di fondi propri di bilancio del Comune tramite mutuo.
Il sindaco Bigon, alla presenza del presidente della cooperativa Andrea Friso e del parroco Don Daniele (che ha ricordato come la quercia di Abramo sia un simbolo biblico di accoglienza) ha poi tagliato il nastro, inaugurando ufficialmente l’opera. “Siamo orgogliosi – dichiara Anna Maria Bigon – di avere questa eccellenza a Povegliano. Abbiamo riportato in vita un patrimonio quale era l’ex casa di riposo – sono state anche recuperate in ricordo due stele originali all’ingresso – sulle cui fondamenta sorge oggi questo bellissimo edificio. Sappiamo che la cooperativa che gestirà ha grandi credenziali quindi ci aspettiamo il meglio anche da quanto verrà fatto. L’edificio è stato fortemente voluto al centro del paese anche per non interrompere una continuità di rapporto con la comunità. E siamo particolarmente felici della contiguità con asilo nido e scuola materna che permetterà l’incontro tra gli anziani ed i più’ piccoli”.
In rappresentanza della Regione Veneto è intervenuto il consigliere Stefano Valdegamberi, che nel suo precedente mandato da assessore al sociale ha sostenuto fortemente l’opera: “I Centri diurni per anziani sono strutture che offrono servizi di natura socio-assistenziale. Hanno la finalità di essere un punto d’incontro e di aggregazione e sono particolarmente felice e convinto della bontà che una struttura del genere sia in centro paese: la centralità della persona è fondamentale”. Valdegamberi ha ricordato poi con un minuto di raccoglimento il dott. Anselmi, dirigente ULSS venuto a mancare un anno fa e che aveva operato a stretto contatto con l’Amministrazione e Regione per trasformare il progetto in realtà.