E’ stato presentato ieri sera in consiglio comunale il Piano degli Interventi detto anche “Piano del Sindaco” in quanto la componente programmatoria va definita sulla base degli obiettivi (coerenti con il PAT) che l’Amministrazione in carica si pone. «Il piano degli interventi è lo strumento che ci permetterà di accompagnare una popolazione che cresce in una dimensione metropolitana che deve essere ricca di opportunità e di reti di relazioni – ha spiegato il sindaco Faccioli -. Serve sistema normativo chiaro che non sia demandato all’interpretazione di nessuno. Siamo stati lasciati soli in questi anni. Nessuna associazione di categoria ha partecipato pur essendo stata sollecitata. Non vogliamo perdere le peculiarità produttive non solo artigianali e industriali ma anche agrarie. E’ l’Amministrazione che deve fare da guida nell’evoluzione della propria comunità».
Tra le strategie propone una nuova configurazione delle scuole, una nuova viabilità con un anello circonvallatorio, nuove piazze e spazi verdi con l’attenzione e indicazioni alle nuove costruzioni, per avere una città con maggiori performance ambientali più verde e minori costi gestionali.
Il consiglio ha poi approvato all’unanimità le linee guida per la formulazione delle manifestazioni di interesse, i criteri generali per la presentazione e la valutazione degli accordi pubblico-privato e per la determinazione del maggior valore generato da interventi su aree e immobili in variante urbanistica.
«Nelle trasformazione urbanistica – ha aggiunto l’assessore Dall’Oca – il 50% per legge va al comune per realizzare o finanziare opere pubbliche. La scelta fatta per dare massima trasparenza e semplicità sarà di utilizzare i valori previsti per gli espropri forniti annualmente dalla Provincia per i terreni e i valori previsti dalle tassazioni locali per le aree o edifici che verranno trasformati. Ipotizzando 20 dei terreni e 100 della trasformazione, 80 è la plusvalenza generata e 40 va al Comune. Sono stati posti coefficienti di riduzione per agevolare costruzioni con cubatura ridotta nel rispetto di una filosofia costruttiva di minor impatto e rispettosa dell’ambiente. Nella prima fase adegueremo il nostro piano alle nuove normative vigenti e poi priorità a scuole, parchi, viabilità, aggregazione e sport».