Prima il rinvio, poi il tempo incerto. Ma alla fine il popolo della notte ha preso comunque d’assalto Villafranca per l’edizione più difficile e più complicata da quando la Notte Bianca ha fatto il suo esordio all’ombra del Castello. «Non bastavano tutte le nuove incombenze dal punto di vista della sicurezza – commenta l’assessore Gianni Faccioli – ma abbiamo dovuto fare anche i conti col maltempo. Il rinvio di quindici giorni si è fatto sentire sotto il profilo della temperatura e si è visto chiaramente nella prima parte della serata dove l’afflusso è stato sicuramente minore. Poi, quando è stato il momento dei giovani, è arrivata la solita tanta gente a ballare e divertirsi a ritmo di musica».
Quest’anno il tema conduttore erano i 60 anni della Cinquecento, e le piccole vetture che hanno segnato un’epoca hanno fatto capolino in varie zone del centro.
«Non ci sono stati incidenti e i new jersey non hanno creato problemi in quanto non hanno influito sulla viabilità visto che la chiusura delle strade era comunque sempre stata fatta» spiega Diego Cordioli, collaboratore organizzativo del Comune
«Questa volta più che mai – conclude Faccioli – è stato fondamentale il lavoro di squadra tra Diego Cordioli, Forze dell’Ordine, Polizia locale, Protezione Civile, Polo Emergency, pompieri, personale comunale. Villafranca ancora una volta all’altezza degli eventi che movimentano migliaia di persone».

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