Su bilancio di previsione, tassazione e documentazione di programmazione c’è stato un serrato confronto in consiglio comunale.
Paolo Martari (Centrosinistra): «E’ un pacchetto complessivo e quindi si vota contro anche se qualche scelta è apprezzabile. Voto negativo sotto il profilo politico per l’esperienza vissuta dall’avvio di queste legislatura. Villafranca è più povera dal punto di vista culturale e nel rapporto tra l’amministrazione e i cittadini. Non si valuta un’amministrazione solo per gli investimenti. Ci sono state carenze. E disattenzioni censurate in questi anni. Atteggiamento di chiusura rispetto alla gestione di elementi importarti come Castello, Sala Ferrarini, Bottagisio. Non abbiamo fatto investimenti sufficienti per la promozione. Serve un cambio di passo sotto il profilo della proposta culturale. Avete giocato con la viabilità con continui cambi che hanno prodotto dispendio di risorse senza risultati e con marce indietro costose. Non condiviso anche l’investimento nelle piscine che riteniamo superfluo e non prioritario. Così come la piazza che sembra essere messa lì tal quale come la precedente. Serve una maggiore frequentabilità del centro storico con investimenti sulla viabilità dolce. Chi è a Pizzoletta per esempio fa fatica a raggiungere Villafranca in bici. Infine i rifiuti. Ancora non è stata trovata una soluzione e si va avanti ancora in proroga. Intanto chiediamo sforzo importante ai nostri concittadini senza offrire riduzioni economiche di spesa. O si fa gara o andiamo a soluzione in house».
Sindaco Mario Faccioli: «Resterà storia quello che abbiamo fatto. Chiunque può criticare come te. Se avessimo potuto fare quello che riteniamo corretto e giusto, allora potevi farlo. Appena eletto entrato in vigore patto di stabilità, poi tagli e stretta ulteriore dei vincoli, blocco del personale e ora aumento delle spese di personale. Nel 2008 ci siamo trovati debito pubblico, non risorse. Non c’erano i soldi che ho investito. Non erano entrate del Comune. Verrà fuori che sarà uno dei pochi comuni virtuosi per spese e investimento. Fino all’ultimo cercherò di andare a prendermi i contributi. Piscine non hanno messa a norma attuale. L’unica era lasciarle lì e prendere i soldi per fare qualcos’altro. Ma in futuro chi veniva doveva spenderne molto di più. Era facile asfaltare. Metter quattro lampioni o far contento tizio o caio. E’ stata una scelta di responsabilità. Io conosco come funzionano le cose altrimenti si fa la politica minimalista degli altri comuni. Fatto palazzetto, ristrutturato scuole e fatte di nuove, sistemato museo e costruito teatro. E tu mi parli di metterci i contenuti? Abbiamo fatto cose che erano trent’anni se non di più che si aspettavano. Ti sfido con le tue idee come avresti fatto a fare un solo marciapiede. Tra un anno o due vengo io dall’altra parte a chiedere conto. Nelle difficoltà c’è stata la forza di trovare la soluzione per uscirne. Ridotto tutto il riducibile per farcela».
Paolo Martari: «Capisco la passione per la fatica fatta ma ti sbagli di grosso nel derubricare le considerazioni che ho fatto in politica minimale. Perché ancora una vota hai un atteggiamento manicheo: o tutti con te o tutti contro. Voto negativo di critica e non di contrarietà a prescindere. Hai l’arroganza e la presunzione di essere l’unico a saper fare le cose al mondo».
Sindaco: «Puoi dirmi quello che vuoi»
Luca Zamperini (Area Casali): «Su Imu e Tasi il Comune ha fatto bene mentre su addizionale Irpef mi sono astenuto perché c’è stato un percorso in questi anni in cui non mi sono riconosciuto. Da 34 a 16 milioni di riduzione del debito va molto bene e sempre sostenuto. Liberate risorse per la spesa corrente per bilanciare i tagli. Comunque attenzione sociale e contributo elevato alle paritarie. Ma su altri aspetti siamo contrari. Anche noi vorremmo altre scelte culturali anche in chiave turistica. Guardando più agli aspetti positivi il voto sarà favorevole».
Cesare Scattolini (Civica per Villafranca): «Voto favorevole. I numeri nascondono anche l’anima che ci abbiamo messo. Il pensiero di Martari sembra crepuscolare e patetico».
Isabella Roveroni (Pd): «Crepuscolare? Fuori luogo. Semmai sono le dichiarazioni sentite tra di voi in maggioranza che sembrano patetiche. Maggioranza è bipolare. A noi non avrebbero votato il bilancio se non lo avessero discusso».
Francesco Arduini (Forza Italia): «Sul bilancio sono favorevole alle opere previste. La rotonda sul provinciale per Valeggio, i marciapiede a Pizzoletta, la sistemazione attorno al PalaVilla vanno bene».
Sindaco: «Nel piano provinciale è stata inserita la bretellina di collegamento alla Grezzanella per Povegliano e si farà anche la rotatoria delle sei vie».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Pur con tutte le difficoltà e i traumi interni, riusciamo ad avere un bilancio per non andare in 12esimi e dare a pieno i servizi alla comunità. Una politica di opere e progettazione e non di marchette. Questa amministrazione ha fatto tante opere, due scuole in 5 anni per esempio, il palazzetto, luci led. Nostro obiettivo riempire i contenitori. Siamo in grado di fare sistema per le grandi opere, ognuno per il ruolo che ha. Ci sono cose che non mi piacciono nel bilancio ma voto favorevole perché è la sintesi di tutto e fino in fondo si sostiene un’amministrazione».
Adriano Cordioli (Pdl): «E’ passato in sordina il fatto che in 10 anni il sindaco con la sua maggioranza è riuscito a ridurre in maniera intelligente il debito dell’ente da 34 a 16 milioni di euro. Se lo Stato avesse fatto altrettanto ci sarebbero stati miliardi a disposizione. E siamo riusciti ad aver risorse per 1300000 all’Ulls e 1200000 alle primarie grazie a questa lungimiranza».
Martina Pasetto (Forza Italia): «In questi anni l’Amministrazione ha operato bene nonostante il periodo. Scelte che non hanno mai gravato su tasche dei cittadini e realizzate le opere reperendo i contributi. Voto favorevole».
Franco Pennacchia (Gruppo misto): «La coperta è corta e uno deve decidere la priorità delle opere. Anche a noi piacerebbe fare tante cose che avete elencato. Voto favorevole perché è un bilancio fato con buon senso. Villafranca in due mandati è rinata».
Cristina Froio (Giovani per Villafranca): «Bilancio approvato da maggioranza che sa usare il buon senso».