E’ entrata subito nel vivo la Settimana della Cultura con l’inaugurazione ufficiale al Medi e i primi laboratori a Villafranca e a Sommacampagna. L’iniziativa, organizzata dal liceo Enrico Medi di Villafranca, è in programma fino a domenica 11 febbraio. «La settimana della cultura è un insieme di attività laboratoriali per gli studenti della scuola primaria e scuola media, conferenze tenute dai ragazzi – -ha spiegato il dirigente scolastico Mario Bonini alla presentazione dove sono intervenute numerose autorità civili e militari – . In più quest’anno ci sarà la festa del 45° della fondazione del Medi. Ringrazio le insegnanti Cristina Ceriani e Mariella Corghi per l’idea e l’organizzazione, tutti i docenti coinvolti, i ragazzi e tutto il personale per la disponibilità dimostrata».
Augusta Celada, ispettrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha apprezzato l’apertura della scuola sul territorio: «Ritorno sempre volentieri al Medi, scuola in cui ho insegnato anni fa».
L’ispettrice Laura Donà ha sottolineato l’importanza temporale di una settimana della cultura e dell’opportunità che offre. «La cultura è una droga la cui dipendenza è positiva».
Gli amministratori locali presenti hanno ribadito l’importanza che tanti comuni abbiano aderito all’iniziativa. «Queste iniziative si riescono a fare se c’è l’entusiasmo dei docenti – ha detto Graziella Manzato, sindaco di Sommacampagna – perché l’insegnante capisce tutte le fatiche nell’organizzare un tale evento». Nicola Terilli, vicesindaco di Villafranca, si è dichiarato ‘‘figlio’’ del Medi: «Vedo in tutti gli indirizzi della scuola una notevole vivacità di iniziative».
Gianni Girelli di Penta Formazione ha aggiunto che «è sempre molto contento di collaborare con il Medi, sia come testimone d’impresa, sia come orientatore e anche per l’Alternanza scuola lavoro». Sono stati poi premiati gli studenti Eleonora Guarnieri per il logo e la grafica delle locandine pubblicitarie e Luca Paccagnella, un rappresentante dei ragazzi delle scienze applicate che hanno creato il sito della ‘‘settimana della cultura’’.
Sono seguite due relazioni: il fisico Dino Ferri, con una descrizione appassionata della vita di Enrico Medi, e l’informatico Renato Nervosi, con ‘‘un detective non deduce mai’’, relazione sulle deduzioni che derivano da ipotesi ritenute vere e relative conseguenze se poi vere non sono.
L’intrattenimento musicale è stato curato da alcuni ragazzi del Medi.