Debutto ieri sera in sala Ferrarini di «Muti + mati», la 61ª rivista proposta dalla Compagnia Fondazione Aurora. E il pubblico ha subito decretato il successo di uno spettacolo che per metà non ha ricalcato il copione degli scorsi anni, proponendo scenografie ultra tecnologiche e riprese live a completare balletti e musica con brani e danze scelti in una panoramica internazionale. Tra gli ospiti anche Giovanni Rana.
«Abbiamo voluto fare qualcosa di diverso – commenta Gian Melchiori – ben sapendo che le innovazioni tecnologiche avrebbero dato un respiro più alto allo spettacolo ma anche modificato il filone che da sempre caratterizza la rivista e che riguarda le scenette suoi personaggi più in vista. Ma la risposta del pubblico è stata molto positiva e ripaga tutto il gruppo degli sforzi fatti. Perché siamo una sessantina di persone dove ognuno ha un suo ruolo ed è fondamentale».
Le parti recitate hanno riguardato soprattutto il primo cittadino Mario Faccioli in guerra perenne col mondo, per cui non parla più con nessuno, siano giornalisti, avversari politici o amministratori della sua maggioranza. Ma alla fine parlerà attraverso el mantoan. E c’è chi già si prepara alle prossime elezioni. Repliche fino a martedì 13 febbraio.