«Siamo qui per vincere. Siamo tutti in gioco e abbiamo l’orgoglio di lanciare un’idea di città migliore». Si presenta agguerrita e con le idee chiare la candidata a sindaco del Centrosinistra Isabella Roveroni alla serata di politica e convivialità organizzata ieri sera a Dossobuono per presentare le liste “Progetto Villafranca”, guidata da Matteo Melotti, ed “Idee In Cantiere”, di Paolo Martari. «In questi cinque anni l’Amministrazione comunale ha mostrato cupezza e stagnazione – sottolinea -. Il sindaco Faccioli ci ha trattato in modo dispotico e paternalistico come degli incapaci che bisogna condurre per mano. E’ stato insopportabile. Per questi atteggiamenti Villafranca non è più un interlocutore degno di confronto. Vedi il tornare a galla del progetto del casello al Catullo. Non ha più un ruolo che va recuperato. Invece di arroganza e dispotismo vogliamo ha città della buona socialità dove tra le persone ci sia la possibilità di condividere situazioni positive. Ora sento parlare di temi che abbiamo caldeggiato da anni e li fanno propri. Allora potevano realizzarli prima».
Per quanto riguarda i programmi un punto spicca su tutti. «In questi anni l’Amministrazione non ha fatto proposte culturali degne del suo ruolo. Si sono ristretti in angusti confini asfissianti. Vogliamo una città che faccia cultura per elevare Villafranca ai livelli che merita e dare un impulso allo sviluppo turistico. Serve un soggetto che gestisca i contenitori e realizzi un obiettivo culturale di grande respiro. Metteremo 200 mila euro, non come è successo sino ad oggi che, con milioni di avanzo, non si è mai investito nella cultura». Poi i grandi temi storici come viabilità e sanità. «La mole del traffico opprime chi usa la mobilità dolce. Non ci sono ciclabili ma tratti di ciclabili non collegate. Ho fatto un sopralluogo e non servirebbe tantissimo per realizzarle. Sull’ospedale abbiamo subito la grave menzogna del Polo a due gambe che ci ha bloccato 15 anni. Ora bisogna cercare sinergie col territorio. C’è stata crisi ma loro hanno detto che è stata leggera. Non si può limitarsi a mantenere l’esistente. Serve uno sportello di assistenza per le piccole e medie imprese. Almeno un accompagnamento alle opportunità esistenti un Comune lungimirante lo deve fare. Abbiamo il secondo Polo delle superiori con 3 mila studenti senza spazi complementari adeguati. Faccioli si era trovato già pronto un finanziamento da 600 mila euro per l’ampliamento del Medi ma non fatto nulla. Ora avremmo sei aule in più e saremmo a posto. Villafranca deve diventare la culla delle start app che supportino i giovani che sono il futuro. Infine i Comitati si frazione. Bisogna creare organismi che abbiano anche budget di spesa».
Roveroni ha ricevuto il sostegno dell’onorevole Gian Pietro Dal Moro, la consigliere regionale Orietta Salemi, il deputato PD Diego Zardini, il sindaco di Nogarole Rocca Paolo Tovo e l’ex sindaco di Povegliano Anna Maria Bigon.

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