Scuole e personaggi di Villafranca protagonisti alla giornata dedicata alle premiazioni dell’iniziativa ”Segni, Parole ed Immagini per la Legalità’’. Organizzata dalla Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità diretta da Mario Bonini e coordinata da Anna Lisa Tiberio e Giuseppe Venturini, è stata ospitata nell’aula magna della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda.
Sono state premiate scuole e persone che si sono distinte in attività inerenti alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Presenti gli studenti dell’Istituto Dal Cero di San Bonifacio che hanno avuto l’opportunità di incontrare il Presidente della Repubblica Mattarella, il Liceo Medi capofila della Rete di Cittadinanza Costituzione e legalità, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Fumane del paese del poliziotto Turazza al quale è stato dedicato un cortometraggio e gli studenti finalisti provinciali impegnati nel Progetto Pretendiamo Legalità, Ic Zevio per i progetti realizzati a scuola contro il bullismo, la Rete Tante Tinte per l’integrazione culturale, l’Istituto Betelloni per il Protocollo MIUR-MINISTERO DELLA DIFESA, il Liceo Mondin per il convegno sui diritti e doveri nel mondo del lavoro, l’Anti di Villafranca per ricerca storica di film sull’Arma dei Carabinieri, l’istituto Medici di Legnago per aver supportato Commemorazioni civili e militari.
Sono state consegnate le chiavi d’argento della legalità al direttore della Scuola di Polizia Giampaolo Trevisi, al sindaco di Verona Federico Sboarina, al comandante dei Vigili del Fuoco De Vincentis per il progetto sensibilizzazione sui temi della sicurezza nelle scuole, al Comandante Alfa, al compositore Massimo Zoara, allo scrittore Renzo Campo dell’Orto, il regista. Salvatore Aiello, per la creatività alla studentessa delle Belle arti Seraphine Melegatti, al Comandante Cinofili CC Gianfranco Di Fiore che ha frequentato scuole veronesi, alla direttrice della Casa Circondariale di Montorio dott.ssa Bregoli, all’ex Generale Arma dei Carabinieri Massimo Iadanza, al maestro del Coro Alive Paolo Faccincani e al maresciallo dei CC Antonio Di Siena.