Incontro a Villafranca di Verona tra il portavoce nazionale Anas Antonio Lufrano, in visita in Veneto, e i presidenti del territorio. Il portavoce regionale per il Veneto Francesco Bitto ha voluto che l’incontro si facesse a Villafranca, primo Comune in termini di abitanti dopo quello di Verona e snodo importante per i progetti sociali che l’ Anas nei prossimi anni andrà a sviluppare nella provincia scaligera.
Il portavoce nazionale Anas Antonio Lufrano ha voluto incontrare chi, nel territorio veneto, sviluppa per conto dell’Ente del Terzo Settore attività e progetti con ottimi risultati. Un’occasione anche per illustrare come sono cambiate le regole a seguito della riforma avvenuta con il Dlgs. Nr.117/17, mezzo normativo tramite il quale le associazioni di livello nazionale sono state riconosciute come Enti del terzo settore.
«Anas, con i molteplici accreditamenti a sua disposizione, può spaziare in progetti di natura sociale in modo molto ampio ed efficace – dichiara Bitto – . Oggi gli Enti del Terzo settore, con la nuova riforma approvata lo scorso anno, sono stati posti, dal legislatore, al vertice di quelle che sono le associazioni certificate, in modo da operare con la massima trasparenza, in maniera incisiva nel territorio. Adesso sta ai volontari sfruttare il privilegio di essere all’interno di una struttura di livello come Anas. Volontari che fino ad oggi non hanno deluso le aspettative e che anche tra i vertici nazionali hanno trovato massima considerazione. Ne è prova la presenza in Veneto del portavoce nazionale».
All’incontro, insieme ai referenti territoriali, erano presenti, oltre al presidente di Anas Verona (sede regionale) Giampietro Bertasi, il presidente della sezione Anas Villafranca Ivano Baldan, che ha fatto gli onori di casa, e il presidente provinciale Anas Treviso Giovanni Paolo Pulella.