Un viaggio alla ricerca di mare e relax entrando nel paesaggio, senza filtri o mediazioni per imparare qualcosa di nuovo attraverso attività ecosolidali, che consentono di vivere la natura da vicino, rispettandola e preservandola. Questo è l’ecoturismo, un fenomeno internazionale, che sta riscontrando l’interesse di un numero sempre più ampio di viaggiatori, che si contrappone al turismo che sfrutta in modo incontrollato il patrimonio naturale dell’area “ospite”. Un esempio di questo nuovo stile di viaggio è offerto anche da alcune località raggiungibili dall’aeroporto di Verona. E’ il caso del Mar Rosso, destinazione che sta recuperando popolarità come meta di vacanze, anche grazie alle rassicurazioni sulla sicurezza della destinazione promosse dal Governo Italiano. Proposte di attività ecosolidali sono offerte dal Gorgonia Beach Resort, progettato e realizzato, da imprenditori veronesi, con un’anima ‘green’ e un’attenzione particolare al contesto naturale in cui è inserito. Gli ospiti vengono sensibilizzati sui tempi di biodegradazione degli oggetti più comuni, come una bottiglia di plastica (che impiega da 100 a 1000 anni per dissolversi) alla gomma da masticare (5 anni) o il mozzicone di sigaretta (da 3 a 8 anni), per rendere consapevoli di quanto un gesto superficiale possa danneggiare anche irreparabilmente l’ecosistema. L’estate veronese offre un’altra novità, il Madagascar (Antananarivo), indicato dal WWF come uno dei paesi con il più ricco patrimonio ecologico del mondo. Oggi si contano circa 50 aree protette tra riserve e parchi naturali. Una delle mete più ambite per vacanze all’insegna del mare e del relax dagli italiani è Santo Domingo, scelta da 53.277 turisti italiani nei primi sei mesi dell’anno, in crescita dell’8,26% rispetto all’anno scorso. Da Verona è attivo il collegamento diretto per La Romana operato dalla Compagnia Aerea Blu Panorama con partenze ogni sabato. Santo Domingo è un vero paradiso caraibico, dove la natura si presenta ancora in forme selvagge e rigogliose, con oltre 500 km di spiagge, alcune scarsamente frequentate in cui la vegetazione è rimasta incontaminata altre più animate e popolari per la loro bellezza. Il sistema di parchi nazionali è preposto alla conservazione della flora, della fauna e delle bellezze naturali del Paese, sotto il controllo dell’Ufficio Nazionale delle Riserve Naturalistiche. Il Giardino Botanico Nazionale è un’immensa isola verde che emerge gigantesca nel cuore di una zona urbana, dove è possibile scoprire 300 diverse specie di orchidee, in prevalenza vere e proprie miniature dalle forme più rare e interessanti. Come tutte le isole antillane, anche il profilo faunistico della Repubblica Dominicana è ricco e peculiare, caratterizzato da una ricca presenza di specie anfibie e rettili, una ricca popolazione volatile e alcuni mammiferi endemici. Vistando il Giardino Zoologico Nazionale è possibile osservare gli animali muoversi in libertà e si potranno incontrare l’iguana delle rocce, il coccodrillo americano e la popolare cigua palmera, uccello nazionale che vive sulle palme, tutti gruppi e specie esclusivi della regione antillana. Le temperate acque territoriali dominicane sono anche la meta della balena humpback che ogni anno dalle regioni artiche raggiunge il Banco de la Plata (Banco del Tesoro).