Valeggio in primo piano con Vinitaly and the city. Il fuori salone, insieme a Soave e Bardolino, ha fatto registrare 10 mila presenze. «Nella prima edizione l’obiettivo era dare risalto a palazzo Guarienti – spiega il sindaco Angelo Tosoni – . Nella seconda edizione abbiamo scelto un’altra location importante della nostra cittadina come villa Sigurtà. Grazie a quanto offre il nostro territorio, che ci permette di proporre molte iniziative di qualità, possiamo davvero ripetere lo slogan a Valeggio solo cose belle».
Marileno Brentegani (Associazione Percorsi) a nome di tutta l’organizzazione ha ringraziato associazioni e persone che hanno reso possibile l’iniziativa: «Portiamo avanti progetti che mettono al centro di tutto il nostro territorio e che diventano concreti grazie alle diverse disponibilità. Un particolare ringraziamento va al Consorzio Tutela Vino Custoza, al Presidente Luciano Piona, a Chiara Turazzini e ai produttori che hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa. Valeggio sul Mincio si distingue per eventi di qualità che sono da sempre un punto di riferimento per Verona e provincia».
Ma Valeggio è stata protagonista anche al Vinitaly vero e proprio. Nell’area del Custoza, infatti, il tortellino di Valeggio è un prodotto d’eccellenza che bene si abbina al bianco delle colline (e non solo). Vinitaly, con le sue eccellenze enologiche, è servito anche per dare consigli in modo da esaltare i piatti tipici che si possono abbinare ai vari vini. Non poteva, quindi, mancare il tortellino di Valeggio, grazie alla presenza del ristorante Alla Borsa, che ha spopolato allo stand Valdo.
Un veicolo di promozione insostituibile per Valeggio, che grazie al tortellino richiama tanti turisti che poi hanno la possibilità di godersi anche le tante attrazioni dal punto di vista storico artistico e ambientale.