E’ stato uno spettacolo vedere finalmente il Castello aperto rivivere con la festa medievale proposta da Comune e Compagnia della Ginestra. Villafranca per due giorni ha riscoperto un mondo lontano, ma familiare. Tanta gente, tante famiglie, tanti bambini attratti soprattutto dagli armigeri e incuriositi dalle esibizioni dei falconieri di Padova. «Vogliamo valorizzare il Castello con eventi di qualità che possano sia far piacere alla cittadinanza, sia richiamare gente da fuori» commenta il sindaco Roberto Dall’Oca.
Un Castello bello pieno, con lo spazio centrale lasciato libero per la battaglia campale. Del resto, si è visto subito che non era una piccola rappresentazione medievale. Le 22 compagnie italiane ed estere da Francia e Russia con quasi 200 figuranti hanno riportato la mente a quell’epoca fatta di armi e balli, tanto artigianato, vita più semplice anche se meno agiata di adesso. Bellissimi e suggestivi gli allestimenti e le attività all’interno delle mura con un valore ricreativo ma anche didattico con i laboratori di cartiera e stamperia, lavorazione legno e intarsio, ceramica, macina, cuoio, abiti e accessioristica del periodo dal 14 al 15 sec.. Ma sicuramente il clou sono stati il torneo dei cavalieri, vedere all’opera le macchine d’assedio, il fuoco alle polveri e la contesa spiegata (anche se senza amplificazione e quindi poco recepita) dello storico Luca Dossi.
«Nonostante il tempo non eccezionale, è stato un bel fine settimana a Villafranca – dice l’assessore Luca Zamperini -. Il Castello si è confermato un luogo perfetto per ospitare questa e altre iniziative. La gente si è divertita ed ha apprezzato non solo la possibilità di entrare al Castello ma anche la qualità della ricostruzione storica».

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