Inaugurata col botto ieri sera la Sagra Paesana all’Alpo che proseguirà sino al 18 giugno. Al momento del taglio del nastro da parte del consigliere comunale Andrea Pozzerle, infatti, tantissima gente era già presente nell’area gastronomica che resta il fiore all’occhiello di un’iniziativa incentrata su mostre e rappresentazioni legate al recupero di valori e tradizioni del mondo agricolo. La bella serata e il richiamo delle pietanze hanno fatto da volano. Del resto in campo c’è un gruppo di circa 150 persone tra cuochi, inservienti e addetti alle pulizie, con tanti giovani entrati a far parte della grande famiglia.
«Dal grano al pane è il titolo che abbiamo dato alla serie di attività legate alla Sagra – spiega il presidente Silvano Dionisi nome del Comitato Benefico Ricreativo di Alpo -. Nel cortile delle Elementari, grazie alla partecipazione del ‘‘Gruppo trebbiatori Sandrà’’, ci sarà la rievocazione della trebbiatura del grano sull’aia così come si svolgeva fino alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, con la trebbiatrice a punto fisso, il vecchio trattore Landini e i contadini al lavoro. All’interno, con il prezioso aiuto del ‘‘Museo della civiltà contadina e dei lavori artigianali’’ di Bonferraro abbiamo allestito una piccola esposizione di vecchie attrezzature, la mostra fotografica ‘‘Dalla mano alla macchina’’ e una mostra che potremo intitolare ‘‘Il nostro pane’’. All’ingresso delle scuole elementari i nostri fornai hanno allestito anche un piccolo laboratorio».
Don Marco ha ricordato che buono come il pane non è solo un modo di dire, la poetessa Nedda Lonardi ha dedicato al pane una poesia contenuta nel libretto ”Dal frumento al pane’’, con intermezzi musicali del gruppo folk I Campagnoli di Rosegaferro e il coro La Molinella.
Il ricavato della Sagra andrà come sempre in beneficenza. Ci saranno spettacoli tutte le sere e un Luna Park in continua espansione.

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