E’ stato un successo il progetto ”Ci sto? Affare fatica’’ rivolto ai ragazzi dai 14 ai 19 anni residenti nel Comune di Villafranca di Verona che hanno valorizzato al meglio il loro tempo libero d’estate. Hanno partecipato 40 ragazzi coinvolti in esperienze di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, in cambio di un bonus fatica da 50 euro settimanali.
«Ringrazio tutti per il segnale che avete dato, che ci sono dei giovani volenterosi e che hanno voglia di fare e ci tengono alla cura del bene pubblico – afferma il sindaco Roberto Dall’Oca -. E’ stato un segnale contagioso, molti hanno chiesto e anche aziende disposte a sponsorizzarlo. L’anno prossimo quindi il progetto sarà ancora più importante».
Il Comune ha investito 5200 euro in due anni, in collaborazione con la cooperativa L’Albero, col sostegno di Cariverona e l’apporto del servizio educativo di Villafranca con Elisa Cordioli, Valentina Costa e Giovanna Zoccatelli. .Sono state coinvolte anche figure tutor, giovani dai 20 ai 30 anni che hanno seguito gli adolescenti nello svolgimento delle attività settimanali con bonus di 100 euro, e figure più mature dai 40 in su con capacità manuali e voglia di accompagnare i gruppi di ragazzi.
«Fanno sempre più notizia i disastri che compiono i giovani rispetto agli atti positivi – afferma l’assessore Jessica Cordioli -. bravi ad aver dedicato il vostro tempo al bene di Villafranca e grazie agli handy man che hanno dedicato il loro impegno gratuitamente per seguire i giovani».
Gli interventi hanno riguardato sistemazione staccionate e pulizia percorso Tione, pulizia area Madonna del Popolo e scaffali Emporio della Solidarietà, sistemazione e tinteggiatura cancellata esterna scuola Collodi, tinteggiatura biblioteca scuola primaria CVE, stanze centro sociale Villafranca e stanza ex mercato delle pesche.
«Le politiche giovanili di Villafranca fanno già molti progetti interessanti e ci siamo inseriti – afferma Francesco Righetti presidente Coop. L’Albero -. E’ stato finanziato a febbraio e partire a giugno non era facile. Ma è andato bene dappertutto. Non pensavamo di raggiungere grandi numeri ed invece sono stati triplicati rispetto al previsto». «A molti non abbiamo potuto dare risposta – aggiunge Veronica Benetti -. I finanziamenti coprivano 40 ragazzi in 4 settimane, ma 150 volevano partecipare. Spero che siate cresciuti con questa esperienza. Un progetto nuovo, una scommessa in cui abbiamo investito».
Il Campus esperienziale è stato invece in collaborazione con la cooperativa Ermete e hanno partecipato 9 ragazzi. «E’ portato avanti da 4 anni. – dice Daniela Mondardo -. Il fare e mettersi in gioco accresce i ragazzi e se poi ha una ricaduta sulla comunità porta cambiamenti importanti».