Gran parte dell’avanzo di bilancio è stato destinato dal consiglio comunale al Parco del Tione (nella foto il primo stralcio).
«E’ la destinazione dell’ultima parte dell’avanzo disponibile per investimenti – dice l’assessore Riccardo Maraia (Fratelli d’Italia) – e in massima parte viene destinato al Parco del Tione: 1 milione 150 mila euro per acquisire l’area dai privati con esproprio, 1 milione di euro impegnato per camminamenti, irrigazione e piantumazione degli alberi. Altre risorse disponibili sono destinate a finanziare ulteriori manutenzioni degli edifici scolastici».
Matteo Melotti (Pd): «Ho capito che la risposta alla cittadinanza, che in poche ore ha raccolto 220 firme del quartiere per il campetto di via Zanini, era il parco del Tione. Se si farà là resta l’area verde: o resta così facendo contento chi porta i cani a fare i propri bisogni, o viene risistemata in funzione delle esigenze del quartiere, o progetto diverso di tipo edilizio. E’ tanti anni che è così. L’amministrazione coinvolga il quartiere per sentire le esigenze, soprattutto per i più piccoli. Ogni quartiere ha delle piccole aree verdi da utilizzare. Non si fa il campetto? Mettiamo piante, panchine e giochi».
Maraia: «In giunta andrà in settimana il piano di indirizzo su tutte le opere strategiche di mitigazione ambientale su aree verdi e isole boschive e piantumazione arborea da qui a fine mandato. Abbiamo molta attenzione per questo problematica. 300 mila euro per la piantumazione al parco del Tione, risponde anche a più delle esigenze indicate. Il campetto era enorme e poi ridotto da un Piruea portato da voi. Nessuno ha raccolto firme allora».
Sindaco Roberto Dall’Oca (Insieme si può): «C’è una progettualità per dare alla città un parco da 150 mila metri. Non è corretto ridurre il tutto a un campetto di calcio, perché prevede varie attività che tutti insieme ci impegneremo a riempire. Se firma gente di Povegliano e 21 di via Milazzo è documento politico. Ma non mi interessa. Ci sarà l’area a 280 metri e a 150 c’è il parco di via Isonzo. Il parco sarà il valore aggiunto della città. E anche la gestione è più facile in parchi più grandi, con viviibilità ben diversa dai fazzoletti di terreno. E tralascio quanto successo 15 anni fa, mi interessa fare meglio».

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