No al casello autostradale a Dossobuono, sì alla bretella di raccordo tra le tangenziali. Dopo una lunga discussione, qualche frecciata velenosa e una sospensione, il consiglio comunale ha trovato la quadra. Il Centrosinistra ha accettato di ritirare la mozione e tutte le forze politiche si sono impegnate a produrre un documento unitario da portare all’approvazione nel prossimo consiglio e a organizzare un incontro con tutti gli attori interessati.
Tutta era nato da una mozione presentata a seguito dell’annuncio fatto nel convegno di Autobrennero a Nogarole dove aveva elencato, tra le opere da fare in casso di rinnovo della concessione, anche il casello. «Vogliamo che il consiglio esprima ancora la sua contrarietà – ha detto Paolo Martari (Idee in cantiere) -. E investire le risorse per un’opera ritenuta essenziale, ovvero il raccordo di collegamento tra le due tangenziali per tutelare la qualità della vita già messa a dura prova degli abitanti di Dossobuono. Implementare il casello di Verona Nord. Ci è stato chiesto di ritirarla a fronte di dichiarazione di contrarietà. Ho pronte tre versioni: una senza raccordo, una senza mandato al sindaco, una che dice solo no al casello».
Secco l’intervento di Adriano Cordioli (Insieme si può): «Per noi maggioranza ci sono cose assolutamente fuori da ogni concezione amministrativa e quindi inaccettabili. Ribadiamo con forza quella che da sempre è la posizione della maggioranza e del consiglio: no al casello. Sui grandi temi sempre condiviso per tempo la progettualità con la minoranza. Ora c’è questa mozione senza che nulla ci sia stato comunicato. Così diventa pura bagarre politica. Il testo della mozione è sbagliato perché va a creare commistione tra casello e raccordo con la Sr 62., questo sì utile ad alleviare Dossobuono dal traffico di attraversamento. Chiediamo il ritiro, nella direzione di operare nell’interesse dei cittadini a prescindere da appartenga politica. Ci impegniamo a sostenere un documento condiviso che dica no al casello, dimenticando i no dell’opposizione vedi delibera su parco del Tione. E proponiamo incontro coi vertici di A22. Tavolo allargato a tutti i capigruppo per predisporre documento unanime da portare in consiglio. Impegno a organizzare pubbliche assemblee a Dossobuono, come fatto da questa amministrazione. Se non viene ritirata, il voto sarà contrario».
Il sindaco Roberto Dall’Oca (Insieme si può): «E’ talmente di interesse comune che sarebbe sensato un documento condiviso da portare nel prossimo consiglio comunale. Nel 2016 in occasione del master plan dell’aeroporto se n’è parlato ed è l’unico documento in cui si fa riferimento al casello. Votato all’unanimità dal consiglio e sul casello si osserva che tali opere non hanno avuto alcuna progettualità. Siamo ancora lì. Gll strumenti di pianificazione territoriale non lo prevedono, nemmeno il nuovo piano regionale del trasporto del 23 settembre a cui abbiamo fatto osservazioni di inserire opere strategiche di valenza regionale: metrò Verona – Mantova, secondo lotto Grezzanella, raccordo autostradale, ciclovia del Tartaro e della Postumia. Questa amministrazione ha presentato il progetto di raccordo tra tangenziali e Sr 62 (nella foto). Quello che ci viene chiesto di fare, gli atti dicono che l’abbiamo già fatto. Ad amministratore di A22 ho già fatto presente che il raccordo è l’unica opera che ci interessa e la bretellina verso Madonna dell’uva secca sostenuta da Provincia e Comune di Verona, soci di A22».
Paolo Martari: «Già ne 2013 come villafranchesi in Provincia avevamo chiesto il raccordo. Non fu possibile inserirlo in quell’accordo di programma altrimenti dovevano votarla tutte le assemblee. Però da allora la Provincia lo porta avanti. A22 non è l’ultima arrivata. Vi pare normale che inserisca il casello in un piano correlato all’ottenimento della concessione senza che qualcuno lo voglia? Questa scena del rinvio l’ho già vista con la rotonda di Dossobuono: mi fu chiesto di rifare la mozione con l’impegno di portarla nel consiglio successivo e non è mai avvenuto. Sull’ospedale doveva essere una conferenza unitaria e l’avete fatta voi da soli. Faccio fatica a fidarmi della vostra parola».
Sindaco Dall’Oca: «I consiglieri hanno chiesto un incontro tecnico per dare un giudizio più appropriato e mi sono attivato per far venire qui A22. Sulla rotonda detto subito che non mi convinceva. Mandai nota a Comune Verona e A4 che ora hanno chiesto un parere su congruità tecnica. Quindi è ancora là ferma».
Isabella Roveroni (Pd): «Su gazzetta ufficiale nello schema di accordo tra A22 e Ministero c’è il casello. E’ preoccupante. Poi è un’offesa dire che il nostro testo è superficiale senza argomentarlo. Non c’è nessuna voglia di bagarre. Solo ribadire no a un’opera a tutela della qualità della vita di Dossobuono».
Dopo la sospensione il presidente Lucio Cordioli comunica: «I capigruppo hanno dimostrato senso di responsabilità. Mozione ritirata per fare nel prossimo consiglio un documento unitario e fare incontro con tutti gli attori interessati».