Si annuncia un consiglio comunale caldo mercoledì prossimo. Nell’ambito del bilancio di previsione 2020-2022, e in particolare nel “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari”, è infatti previsto per il 2020 la vendita dell’area verde di via Volturno (conosciuta ai più come campetto di via Zanini). Per questo l’opposizione, circolo Pd di Villafranca e lista civica Borgo libero, ha chiamato a raccolta il quartiere. Si sono trovati al campetto di via Milazzo con uno striscione «il verde è un bene comune», hanno posizionato due porte da calcio e anche i bambini si sono messi a giocare. L’area è da 15 anni al centro di accesi confronti politici. Quando era privata veniva utilizzata come campo da calcio o area per giochi collettivi e poi è stata oggetto di varie trasformazioni che l’hanno portata ad essere ora un’area in parte urbanizzata e in parte area verde, purtroppo mai attrezzata a tale scopo. Ora si avvicina la parola fine, ma non quella attesa. Il prezzo è già fissato: 636mila euro. «La cosa che amareggia particolarmente – sottolineano i consiglieri Pd Matteo Melotti, Isabella Roveroni e Daniele Pianegonda con Andrea Cordioli di Borgo Libero – è che tutti hanno sempre sostenuto l’importanza che all’interno di un contesto urbanizzato potesse rimanere un’area verde come luogo di aggregazione per i più piccoli e come possibile polmone per tutto il quartiere. L’amministrazione Dall’Oca ha sempre risposto alla nostra mozione, alla raccolta di firme e alle campagne social che con la realizzazione del parco del Tione quest’area verde non avrebbe più quell’importanza per cui molti esponenti del centro destra di allora (alcuni dei quali presenti ancora oggi nel consiglio comunale) avevano protestato e agito insieme alla gente del quartiere. Noi negli ultimi 11 anni abbiamo sempre chiesto che si usasse questa superficie per dare risposte al quartiere in termini di spazi per il gioco libero e gratuito (campo da calcio) e in termini di piccolo polmone per il quartiere (piante e panchine per rendere più bello e vivibile il quartiere). Ma ora tutto cambia. Non riteniamo ammissibile che si cambi destinazione urbanistica all’area di via Volturno (come previsto nel piano delle alienazioni). Se questo dovesse portare a costruire a discapito di un’area verde così sentita e desiderata dalla gente allora, a nostro avviso, la politica avrà perso e ai nostri figli lasceremo qualche casa in più e un campetto da calcio e qualche albero in meno».