Villafranca compie oggi 835 anni. Non è certo il momento migliore per festeggiare un compleanno ma la nostra cittadina, fondata nel 1185, ha attraversato situazioni ben peggiori di questa. Vista la necessità di limitare i contatti e non frequentare luoghi chiusi se non per necessità, può essere una buona occasione per vedere la vita, e anche Villafranca, in modo diverso. Se non stiamo in casa, scegliamo di stare all’aperto, invece di dedicarsi ai nuovi miti da bar, di fare una passeggiata senza pensare al telefonino ma guardando con occhi diversi quello che ci circonda. Senza frenesia. Anche la nostra vecchia Villafranca ci apparirà per molti aspetti ancora sconosciuta. E ci riserverà delle piacevoli sorprese. E come presente di compleanno facciamo noi e alla nostra comunità il regalo più sensato in questo momento: rispettiamo le regole che ci vengono chieste senza sottovalutare il problema ma anche senza isterismi.
Per quanto riguarda le celebrazioni che il Comune aveva previsto, purtroppo sono state annullate. «Abbiamo organizzato un concorso innovativo col Carlo Anti – spiega l’assessore Claudia Barbera – dove alcuni ragazzi hanno trascritto la storia di Villafranca a fumetti. Col Comitato della Biblioteca che ha gestito il concorso, sono stati dati imput storici, brochure illustrative e fatto visite sui luoghi storici del nostro territorio. Tanti ragazzi non sono di Villafranca e quindi è stata anche una possibilità di conoscere un po’ di più la storia della città dove vengono a studiare. Oggi avrebbe dovuto esserci l’esposizione in Biblioteca con spettacolo teatrale e taglio della torta, domani premiazione in sala consigliare. Saranno recuperate quando possibile».
Intanto fino al 3 aprile resteranno chiuse Biblioteca, Palazzo Bottagisio (con chiusura in anticipo della mostra dedicata ad Amalia Musitelli), sala Ferrarini, centro di lettura di Dossobuono, Auditorium comunale ed ex cantoria del Castello.