L’ ospedale Magalini verso il ritorno alla normalità. Gli ultimi dati parlano infatti di un solo ricoverato in terapia intensiva. Lunedì riapriranno il punto prelievi e il laboratorio analisi, il centro trasfusionale, il servizio di radiologia con tutte le prestazioni che l’ospedale garantiva prima dell’emergenza ad esclusione, per il momento, della Tac., e il punto nascite per il quale sono stati organizzati ingressi e percorsi nettamente separati in modo che non ci sia nessuna promiscuità con i pazienti Covid. L’ultimo parto risale al 19 marzo.
«Ho appreso la notizia con grande soddisfazione – commenta il sindaco Roberto Dall’Oca -. Esprimo grande orgoglio per quello che è stato il Magalini nell’emergenza Coronavirus, per le tante vite salvate e per quello che hanno fatto tutte le persone coinvolte in questa emergenza. Che sia stato riconosciuto struttura Covid Hospital è stato, è e sarà un valore aggiunto per la cittadinanza».
Dopo essere stato centro nevralgico durante i momenti peggiori dell’emergenza Coronavirus, dunque, il Magalini aspetta il completamento dei reparti.
«Ora – aggiunge il sindaco – la seconda rinascita del nostro ospedale parte da qui, per compiere a breve il suo percorso di completamento dei reparti, come era stato promesso da Governatore Luca Zaia, dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e dal Direttore Generale di ULSS 9 Pietro Girardi. Un ringraziamento va a tutto il personale per il grande lavoro svolto, con la consapevolezza di aver acquisito ancora ulteriori esperienze umane e professionali che andranno ad aumentare il bagaglio di conoscenze a servizio di tutto il territorio villafranchese»