«Se vuoi arrivare ad un certo livello, devi andare via da casa». La diciannovenne Anastasia Conte, play/guardia di 174 cm, nata e cresciuta nella Libertas con cui ha disputato le ultime 7 stagioni, spiega il suo addio a Moncalieri e l’approdo all’Alpobasket. «Mi hanno parlato molto bene di questa società, soprattutto a livello umano: ci ho giocato contro diverse volte negli ultimi anni e alcune giocatrici le conosco, anche se non a livello personale. Vespignani (nella foto) mi piace molto e credo mi possa servire giocare accanto a lei: il mio obiettivo è quello di crescere e credo che ad Alpo potrò farlo. La Libertas è stata la mia seconda famiglia ma volevo fare un’esperienza fuori».
Ha iniziato nell’Under 14 torinese ed ha compiuto tutta la trafila delle giovanili fino alla serie C e successivamente alla A2 gialloblù e giocando pure, in doppio tesseramento, con la Pallacanestro Torino in A1. A livello di Nazionale, Anastasia ha disputato l’Europeo Under 18 e soprattutto l’Europeo Under 20 con cui ha conquistato la medaglia d’oro nell’agosto 2019 a Klatovy (Rep. Ceca). La neo biancoblù è iscritta all’Università di Torino dove studia Lingue e Culture per il Turismo.
E’ una leader sia in campo che fuori e un punto di riferimento per le compagne. «Sono una “di carattere” che punta sempre al massimo: serve sempre però l’aiuto e la collaborazione delle compagne. Adesso però dipenderà da me, quindi sono pronta a rimboccarmi le maniche e a fare quello che mi chiederà il coach. Mi piace difendere, rubare la palla, ma anche giocare in 1 vs 1 e tirare da tre: negli ultimi due anni ho giocato più da guardia che da play, anche se nasco come play puro. Diciamo che posso ricoprire entrambi i ruoli, anche se non ho una gran stazza».
L’arrivo di Conte va ad aggiungersi alle conferme di Dell’Olio, Vespignani, Reani, Coser, Mosetti e Dzinic. La sfida tra Alpo e Moncalieri si rinnoverà ma questa volta Conte avrà la casacca veronese. «Ci siamo affrontati diverse volte negli ultimi anni e sono sempre state sfide combattute e di alto livello. Credo sarà così anche nella prossima stagione anche se Moncalieri ha un po’ ridimensionato perché rimane un’avversaria temibile».