Al liceo Medi, che è l’istituto più importante del Polo scolastico del Villafranchese, la ripartenza è andata via liscia, senza problemi organizzativi particolari. Già all’inizio dell’anno, infatti, le lezioni erano partite con una sorta di rotazione delle classi con didattica a distanza per quelle del triennio. Il Medi, del resto, è una scuola che esercita un grande richiamo, con numeri sempre in aumento. Da 47 classi si è passati alle 50 di quest’anno con 1239 studenti distribuiti tra scientifico, scienze applicate, linguistico, scienze umane (con variante economico sociale) e classico.
«Il 50% in presenza si gestisce bene in quanto possiamo usare solo le aule più grandi – spiega il dirigente Marco Squarzoni -. Gli ingressi separati erano già stati utilizzati nella prima parte dell’anno con flussi regolari in entrata e uscita per evitare gli assembramenti. Anche i turni di ricreazione sono diversi. La Provincia, invece, non ci ha chiesto di differenziare l’orario di ingresso visto l’aumento dei bus».
La scuola ha a disposizione anche le tensostrutture esterne. «Avevamo appena iniziato a usarle, i ragazzi avevano accolto anche bene questa novità ma poi c’era stato il blocco delle lezioni in presenza – spiega Squarzoni -. Le pareti nuove le hanno isolate e si sta bene. In questo momento le stanno usando i professori che devono portare avanti la DAD. Potrebbero già tornare utili al posto delle aule più piccole se la frequenza fosse portata al 75%».