Partono le restrizioni anti Covid anche sui mercati e si protrarranno fino al 3 aprile. Si comincia domani, mercoledì 17 marzo, con quello del capoluogo. Saranno 24 i banchi, solo alimentaristi, produttori agricoli e florovivaisti, raggruppati come un anno fa in corso Garibaldi. Venerdì toccherà a Quaderni (solo per spuntisti), piazza Madonna del Popolo (2) e sabato a Dossobuono (3).
«Saranno ripristinate tutte le misure anti contagio – ricorda il sindaco Roberto Dall’Oca – . L’area sarà delimitata con le transenne L’ingresso dei clienti nel perimetro di vendita deve essere garantito, a cura degli operatori, in maniera contingentata, in funzione degli spazi disponibili, al fine di evitare forme di assembramento in entrata e in uscita e durante l’attività di vendita».
Prescrizioni sanitarie: l’accesso al banco di vendita è consentito al massimo a due clienti per volta, assicurando in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di due metri fra i compratori e fra i compratori e i venditori; l’accesso viene limitato ad un soggetto per nucleo familiare, salva necessità di accompagnamento; i venditori e i compratori devono obbligatoriamente utilizzare guanti “usa e getta” e mascherine, garantendo la copertura di naso e bocca; ogni venditore deve mettere a disposizione anche dei compratori gel o altra soluzione igienizzante per le mani; i compratori devono garantire costante pulizia e igienizzazione del banco di vendita; all’ingresso dell’area perimetrata va affisso, a cura dei venditori, un cartello informativo per ricordare ai compratori le prescrizioni sanitarie sopra riportate.
E una volta tornati alla normalità cambierà la disposizione del mercato settimanale a Villafranca. Il consiglio comunale ha infatti dato il via libera all’unanimità al nuovo regolamento per i mercati che comporta novità per quello del capoluogo mentre restano immutati quelli di Dossobuono (20 postazioni, ora 9 occupate), Quaderni (8 e occupate 4) e Madonna del Popolo (2 posti). Le concessioni erano in scadenza a dicembre ed ora avranno durata 12 anni anziché 10. Un settore che già non godeva di buona salute e che ora è precipitato in grave crisi a causa della pandemia.
«Col comandante Pregevole della Polizia locale e le associazioni di categoria ci siamo trovati d’accordo nel tenere libera la viabilità attorno al mercato e quindi è stato necessario spostare i banchi di alcune attività che vengono ricondotte all’interno della croce del centro storico – spiega l’assessore Riccardo Maraia -. I banchi passano da 192 a 171. Qualcuno è andato in pensione, altri non avevano più i requisiti. Vengono liberati alcuni passi carrai e la parte finale di corso Garibaldi per permettere l’accesso dei mezzi di soccorso. All’inizio di via Pace sono stati tenuti 5 posti per gli spuntisti, ovvero gli ambulanti che non hanno la concessione. I produttori agricoli che erano davanti al Castello sono stati spostati all’inizio in Cve venendo da Verona per avere accesso agevole in via Troiani. Tutti sono stati incontrati per trovare la soluzione migliore. Sarà un mercato più ordinato, dunque, e più sicuro. Con questo provvedimento, infine, diventa definitivo il mercato di Quaderni mentre quello di Dossobuono viene certificato nella sede definitiva di piazza don Menegazzi».