Novità in continuazione sulla campagna di vaccinazione. E una riguarda direttamente il Villafranchese. L’Ulss 9 ha individuato al Terzo Stormo il punto vaccinale per quest’area, già operativo nelle scorse settimane per le forze dell’ordine. «Villafranca – annuncia il direttore generale Pietro Girardi dal centro vaccinazioni di Legnago – avrà un centro iniezioni proprio gestito dall’Aeronautica appena la catena militare darà il via per essere messo a disposizione della popolazione. Questo comporterà il ritiro delle forze impegnate in altre zone sul territorio». Da tempo il sindaco Roberto Dall’Oca aveva offerto dei punti in città per le vaccinazioni di massa. «Avevamo dato subito la nostra disponibilità e proposto prima l’Auditorium e poi il palazzetto che era stato anche preso in considerazione e inserito nei centri vaccinali da aprire avendo tutte le caratteristiche necessarie – spiega il primo cittadino -. Poi è emersa questa nuova possibilità con l’Aeronautica che ha personale a disposizione rodato nell’attività logistica. Nelle scorse settimane abbiamo fatto diverse riunioni con l’obiettivo di individuare un accesso alternativo che non influisse sull’attività della base di Caluri, in accordo col comandante Luongo. Ora siamo a posto. L’ importante è che si decida. Villafranca è pronta a fare la sua parte per il bene della comunità. Tra l’altro abbiamo anche grandi aziende sul territorio che aspettano il via libera per la vaccinazione aziendale».
Altre novità riguarderanno il modo di prenotarsi. «Sta partendo una settimana importante per finire tutti gli ultraottantenni – dice Girardi -. Momentaneamente abbiamo abbandonato l’invito che arriva a casa che impiegava troppo tempo non sempre raggiungeva il destinatario. Abbiamo aumentato notevolmente la possibilità di accesso on line. La prossima settimana faremo il punto e col volontariato faremo arrivare a casa la convocazione per raggiungere gli ultraottantenni ancora non vaccinati. Ci vuole pazienza da parte di chi va a vaccinarsi e da chi offre il servizio. Sappiamo di non offrire il comfort ma questo è legato all’esigenza di cercare di vaccinare più persone possibili. Per la convocazione la Regione metterà a disposizione una piattaforma unica dove le popolazioni individuate potranno prenotarsi individualmente o, se uno ha difficoltà, in farmacia o altri punti scelti. I medici di medicina generale sono partiti oggi nella Bassa e la settimana prossima in tutta la provincia partendo con le vaccinazioni dei 79 enni a decrescere e chi non può uscire da casa. Nei prossimi giorni faremo il protocollo con aziende di confindustria che vaccineranno i propri dipendenti e anche la popolazione normale ma solo finiti gli ultra ottantenni. I vaccini in più che non riusciamo a somministrare saranno a disposizione delle aziende. Le somministrazioni oggi saranno 6 mila e domani 8 mila. Importante arrivare nell’orario indicato nell’invito per evitare il più possibile assembramenti. Stiamo studiando drive in per le seconde dosi dove la fase dell’anamnesi è più leggera 1300 persone del mondo sanitario sono impegnate in Regione. Ma innumerevoli sono i volontari. Tanti operatori, dopo l’appello del governatore Zaia, si stanno mettendo a disposizione. Ci sarà, purtroppo, qualche riduzione di servizi negli ospedali finché non usciamo da questa emergenza. Dalle prossime settimane arriveranno moltissimi vaccini e quindi ancor di più dovremo cercare di potenziare la campagna vaccinale».

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