Dovranno pervenire in Comune entro il 30 aprile le richieste di trasformazione legate allo sviluppo urbanistico del territorio. L’apposita modulistica da compilare è disponibile sul sito del Comune di Villafranca alla sezione Notizie dell’ufficio Urbanistica (https://www.comune.villafranca.vr.it/nqcontent.cfm?a_id=5403&tt=agid) oppure contattando l’ufficio Urbanistica: tel. 045 6339 354/356 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha deciso di riaprire i termini per le manifestazioni di interesse.
Nella prima fase sono pervenute 80 richieste di trasformazioni urbanistiche per rendere edificabili le aree, 7 hanno già trovato esecuzione, altre 2 proposte hanno già avuto un primo riscontro favorevole e altre sono in discussione e a breve saranno sottoposte all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione.
«L’obiettivo è un corretto governo del territorio – afferma il sindaco Roberto Dall’Oca -. Tutte le trasformazioni comportano un beneficio in opere pubbliche a servizio della collettività che possono dare al territorio la conformazione prevista».
La richiesta deve essere in linea con quanto previsto dagli strumenti di pianificazione strategica approvati e dai piani territoriali sovraordinati, e ogni trasformazione comporta un valore economico per opere pubbliche pari al 50% della plusvalenza generata.
«Gli uffici – afferma il Dirigente Area Tecnica e Ufficio urbanistica Matteo Faustini – sono a completa disposizione per l’analisi e la condivisione delle singole richieste o proposte in modo da essere in piena sinergia con gli obiettivi pianificatori».
L’assessore all’Urbanistica Francesco Arduini sottolinea il nuovo percorso urbanistico che dà la possibilità a tutti di concorrere alla trasformazione delle aree di proprietà in conformità agli strumenti programmatori. «Entro l’anno chiuderemo le proposte già pervenute e verranno cancellate quelle che non hanno avuto proseguo per permettere ad altri di cogliere questa opportunità. Questo rimane uno strumento di concertazione aperto che rispetta la pianificazione, rispetta la trasparenza e garantisce un beneficio pubblico quando prima era solo privato».