Il Comune investirà 120 mila euro per l’area dell’ex tiro a segno. L’area è diventata di proprietà comunale dopo l’acquisizione definitiva dal demanio e con questo atto si chiude un periodo di lunga transizione da quando nel 1969 la struttura, risalente al 1890, fu dismessa da bene militare e fu trasferita al patrimonio dello Stato. Da allora l’uso per qualche anno come sede di associazioni e il progressivo abbandono pur pagando un canone. Venne ripristinato il tetto dopo il crollo nel 2005 e presentato a fine 2012 un progetto di recupero con destinazione associativa e giovanile. Infine l’idea del Campus.
«Con la Provincia abbiamo già condiviso un progetto – spiega il sindaco Roberto Dall’Oca – secondo il quale il Tiro a segno fungerebbe da ingresso al Campus e da sede per le segreterie degli istituti. Diventerebbe una grande area protetta con gli attuali edifici scolastici, la zona verde, il giardino Magenta e, spostando le elementari Alighieri al polo dell’obbligo, si libererebbero 3.200 metri quadrati per le Superiori. Ci sarebbe una condivisione di tutte le strutture, come le palestre. E diventerebbe anche un polo aggregativo per i giovani nel pomeriggio».
La procedura di acquisizione dal Demanio si è rivelata molto complessa. «Non a caso – sottolinea il responsabile dell’ufficio Tecnico Matteo Faustini – Villafranca è uno dei pochi Comuni insieme a San Giovanni Lupatoto ad aver portato a termine il percorso burocratico».
Un anno fa c’era stato il via libera all’unanimità da parte del consiglio comunale all’accordo di valorizzazione per il trasferimento a titolo non oneroso dell’immobile di proprietà demaniale al Comune. Ora l’iter è concluso. E. come aveva annunciato il vicesindaco Francesco Arduini, l’intervento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.