Da oggi riaperture di ristoranti e bar all’aperto. Per questo il Comune di Villafranca ha adottato provvedimenti idonei, come era successo l’anno scorso, per dare la possibilità agli esercizi di usufruire di ampli plateatici. Più spazi che non significa raddoppio dei posti ma distanziamento di tavoli e avventori.
In base alle nuove disposizioni previste dall’art. 4 del D.L. 22 aprile 2021 n. 52, il Sindaco ha dato disposizioni per procedere all’istruttoria e successivo rilascio delle autorizzazioni per plateatici, nel rispetto delle Linee Guida (vedi allegato). Le linee guida prevedono, tra l’altro, che l’occupazione possa interessare anche spazi riservati alla sosta dei veicoli (ad esclusione di quelli riservati a disabili e a mezzi di soccorso), che possano essere posizionati arredi come fioriere e ombrelloni a protezione del plateatico e che il punto più lontano si trovi indicativamente a 20 metri dall’ingresso dell’esercizio.
Le istanze che perverranno presso l’ufficio commercio successivamente al 26.04.2021, nel caso si verificassero situazioni specifiche, saranno di volta in volta oggetto di confronto con la Giunta comunale.
«Abbiamo ritenuto di conformare le linee già approvate con deliberazione di Giunta n. 70 del 25 maggio 2020 alla nuova normativa. per dare attuazione alle agevolazioni e osservare, al contempo, le restrizioni imposte dalle linee guida del Governo- spiega il sindaco Roberto Dall’Oca -. In ogni caso non deve essere creato intralcio né alla circolazione stradale, né alla circolazione dei pedoni e dovranno essere rispettati il distanziamento e il divieto di assembramento, come previsto dalla norma. Questo vuole essere un ulteriore aiuto alle nostre attività commerciali in questo difficile momento. Confidiamo nel massimo rispetto delle regole da parte di tutti».
Un richiamo necessario visto quanto successo l’anno scorso dopo il via libera con assembramenti e mascherine inesistenti. Perché poi nel 2020 la mancata osservanza delle norme di sicurezza ha finito per provocare le nuove e dolorose chiusure a scapito anche di chi aveva adeguato gli spazi e rispettato le disposizioni. Mentre viceversa non ci sarebbe stato bisogno di alcuna chiusura di distinzioni come giorno, sera dentro o fuori che limitano molto l’attività. Non a caso il Viminale ha chiesto che l’allentamento delle restrizioni sia attentamente monitorato per individuare tutti quei comportamenti difformi dal quadro regolatorio che potrebbero determinare un peggioramento della situazione epidemiologica.
«Nel rispetto della normativa cerchiamo di fare il più possibile per agevolare le attività – afferma l’assessore al Commercio Riccardo Maraia -. La nostra priorità come Amministrazione è quella di agevolare le aziende come bar e ristorazione perché riescano a riaprire e ripartire ma chiediamo la collaborazione di tutti per evitare situazioni pericolose per la salute pubblica. La prima settimana sarà più che altro interlocutoria, ci sarà tempo di informare le aziende e spiegare e chiarire le modifiche intervenute perché vi si possano adeguare».

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