Comuni, Ulss e associazioni insieme per lanciare un messaggio forte contro la violenza sulle donne. Un ricco calendario nell’ambito dell’iniziativa “Castelli in Rosso” organizzata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne di giovedì 25 novembre. Si è partiti già oggi con i castelli di Villafranca, Valeggio e Nogarole Rocca illuminati di rosso e l’esposizione dell’opera di Artemisia Gentileschi «Susanna e i vecchioni». Ci saranno simboli visivi come le panchine rosse, serate di approfondimento, vendite solidali di sciarpe come in passato (nella foto) e concorso letterario sul tema.
«Il filo rosso che unisce vuole essere idealmente la ricostruzione del Serraglio per difendersi dalla mancanza di cultura nei confronti delle donne, dalla discriminazione di genere – afferma l’assessore di Villafranca Nicola Terilli -. C’è paura di denunciare le situazioni di criticità. Ci sono le strutture, le case protette per favorire gli inserimenti lavorativi. C’è una rete di servizi sul territorio che accompagnano le persone in questo difficile percorso».
La collega Claudia Barbera sottolinea la continuità di un’iniziativa partita tre anni fa: «Vincente la decisione di fare rete insieme contro questa problematica anche se il fatto il ritrovarsi qui a parlarme significa che siamo bel lontani dalla soluzione. Le panchine rosse all’ospedale di Villafranca e poi in piazza Madonna del Popolo sono un simbolo visivo. Attenzione anche alla parola, tematica molto importante a cui dedichiamo la serata con la Casa di Elena per delle riflessioni oltre alle premiazioni del concorso letterario».
L’ assessore Elisa Martini sottolinea la situazione di Nogarole Rocca: «Ci sono molte straniere con cultura diversa e con la difficoltà a gestire il ruolo della donna a volte sottomessa. Ci sono relazioni malate da affrontare. Bisogna dare più opportunità possibile alle donne, con sportelli e collegamento ai servizi sociali».
L’assessore Franca Benini spiega come a Valeggio si siano proposte attività che coinvolgessero varie fasce d’età. «Doneremo alle donne delle spille fatte da Le Magliaie mentre è stata posizionata una panchina rossa dipinta dai ragazzi dello Spazio 99 gestiti dai servizi educativi. Presenteremo un libro con l’autrice che ci parlerà delle storie di 20 donne imprenditrici a cui ispirarsi. Il lavoro è una delle opportunità per uscire da certe situazioni, dalla violenza non solo fisica ma anche psicologica».
Marta Zaninelli, responsabile oncologica al Magalini, ricorda l’importanza di una presenza femminile sempre più rilevante nel mondo della sanità. «Ci saranno panchine rosse posizionate in vari punti dove passa tanta gente per ricordare questo problema».
Il direttore sanitario Ulss 9 Denise Signorelli ribadisce la necessità di una rete: «Va costituita da tutte le realtà del territorio: sanità, istituzioni, associazioni. Perché c’è una violenza che a volte non si vede. Anche l’emarginazione è violenza. Vogliamo la presenza anche degli uomini a queste iniziative. Se riabilitiamo anche i violenti come persone allora si fa un passo in avanti nella società».

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