Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Comune di Villafranca ha ricordato quanto fatto in questi mesi affinché il valore dell’inclusione sia vissuto tutti i giorni.
«E’ indispensabile che si mettano in campo tutte le metodologie affinché l’inclusione sia davvero sempre effettiva – sottolinea l’assessore Anna Lisa Tiberio -. Tutti coloro che hanno ruoli istituzionali importanti devono essere sensibili a questa tematica. Abbiamo iniziato l’anno scolastico con la testimonianza di Xenia Palazzo. Il Medi (nella foto) ha portato avanti il progetto ‘’Diversabilità che unisce’’, per testimoniare i valori trasversali dello sport: uguaglianza, legalità, emozioni e scuola di vita. Tra i protagonisti anche il cestista Niki Leonetti che poi ha portato avanti anche progetto nella scuola ”Si può fare”. Non c’è scuola che non abbia fatto un proprio percorso. I giovani si sono mostrati sempre molto sensibili.Ma bisogna fare in modo che tutto l’anno questa giornata si coniughi bene con le esperienza che i nostri ragazzi andranno a vivere. In occasione della consegna della Costruzione ai neo diciottenni abbiamo fatto sì che ci fosse la testimonianza del ten, col Giovanni Paglia medaglia d’oro al valor militare in Somalia e ora consigliere del ministro Guerrini per le tematiche relative all’inclusione. Tutte iniziative per sottolineare che attraverso lo sport e altre progettualità di vita si può vivere come essere umani a 360°. 37 mila euro saranno ripartiti tra le scuole d’infanzia per far sì che la fragilità diventi potenza, sogno e speranza».
Il progetto Villafranca Città Blu (nella foto), d’altra parte, rappresenta la dimostrazione di quanto gli enti pubblici possano fare da traino a progetti di inclusione.
«C’è ancora molto da fare per quanto riguarda l’integrazione nella società – afferma l’assessore Nicola Terilli -. Migliorare sull’abbattimento delle barriere architettoniche e inserimento lavorativo. Come Comune trasferiamo alle Ulss 845 mila ero all’anno per il settore (Ceod, progetti visita indipendente, assistenza nelle scuole). E’ circa l’80% del totale. Finanziato progetto High five (nella foto) gestito da Aias e Polisportiva San Giorgio per formare dei ragazzi che diventino parte attiva all’interno dell’associazionismo sportivo. Lavoriamo sul dopo di noi che affligge molte famiglie che hanno figli con disabilità. In collaborazione con l’Ulss lavoriamo per promuovere progettualità innovative. Entro gennaio ci sarà il completamento dei lavori della Fondazione Barbieri al Ceod Il Girasole. La parte che era destinato alla comunità alloggio, infatti, verrà destinata a piccoli appartamenti per gruppi in modo da testare la capacità che hanno coloro che sono afflitti da disabilità non complesse di vivere insieme ad altri coetanei. E’ un modo per iniziare un progetto di vita indipendente».